Mattarella e Meloni intervengono nella Giornata contro la pedofilia e la pedopornografia: allarme Telefono Azzurro.
La lotta contro la pedofilia e la pedopornografia si fa sempre più complessa nell’epoca digitale. Internet, pur offrendo opportunità educative e sociali, si trasforma in un terreno insidioso dove i più piccoli possono cadere vittime di predatori invisibili. È una sfida che interroga l’intera società, chiamata a una vigilanza collettiva per proteggere l’infanzia da nuove forme di abuso, spesso subdole e difficili da intercettare.

Un appello a non voltarsi dall’altra parte
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sottolineato l’urgenza di un impegno comune. «La pedofilia e la pedopornografia sono crimini raccapriccianti, che violano l’essenza dell’essere umano. Quando un bambino viene violato la sua vita viene devastata: il suo dolore incrina il tessuto stesso della nostra società, la fiducia collettiva, la capacità di essere comunità. L’era digitale espone i bambini a rischi ancora più insidiosi. Dietro l’anonimato virtuale possono nascondersi soggetti pronti ad approfittare delle fragilità emotive dei ragazzi e delle loro personalità in formazione», ha dichiarato in occasione della Giornata Nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia.
Mattarella ha ricordato che «l’Italia ha sviluppato un sistema giuridico solido e in costante evoluzione per contrastare la pedofilia e la pedopornografia, in linea con le normative e gli impegni internazionali. Tuttavia, la tutela dei diritti dei bambini non si esaurisce nell’applicazione delle leggi, ma richiede anche una consapevolezza diffusa dell’importanza di non voltarsi dall’altra parte. L’infanzia ha bisogno di adulti attenti, capaci di ascoltare e di interpretare anche i silenzi. Adulti che sappiano riconoscere e affrontare le situazioni di disagio, prevenire i pericoli per i minori, educarli a un uso consapevole della tecnologia. È una responsabilità che interpella l’intera società».
L’allarme sul digitale e il manifesto di Telefono Azzurro
Sul fronte dei dati, l’allarme arriva da Telefono Azzurro, che ha evidenziato una crescita preoccupante: «I casi individuati sono aumentati del 380%, passando da 51 nel 2023 a 245 nel 2024». Il presidente Ernesto Caffo ha dichiarato: «I dati internazionali e quelli raccolti dalla nostra linea d’ascolto ci mettono di fronte a un’evidenza schiacciante. I numeri sugli abusi e le violenze sui minori nel digitale sono in forte aumento. Per questo motivo occorre fare sinergia e rete investendo risorse per una maggiore sicurezza degli spazi digitali che frequentano i ragazzi».
Anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha voluto lanciare un messaggio chiaro: «Il Governo ha sempre agito con decisione contro lo sfruttamento sessuale dei bambini e degli adolescenti e la loro esposizione alle insidie della rete, per reprimere ma anche per prevenire, sensibilizzare, aiutare le famiglie e gli adulti di riferimento a cogliere vecchi e nuovi segnali di allarme, in un mondo che cambia sempre più in fretta».
La notizia chiave arriva proprio nel giorno della Giornata Nazionale: l’uso dell’intelligenza artificiale per creare immagini di abusi sessuali su minori è aumentato del 380% in un solo anno, segnalando un fenomeno in rapida espansione e sempre più difficile da contrastare. Un allarme che chiama tutti, istituzioni e società civile, a una “battaglia di civiltà” contro un crimine che si evolve ma che non può restare nell’ombra. Il tutto come riportato da adnkronos.com